Mancano due giorni al LitCamp, che si svolgerà a Torino il 12 maggio. Adesso non mi ci provo neanche a spiegare cos’è, vista la fatica che ho fatto per farlo capire ad alcuni amici e anche ai miei genitori, che comunque alla fine sono svegli e hanno capito. Per chi non lo sa, sappia solo che è una giornata di chiacchiere aperte e partecipate e di incontri e confronti, e se vuole approfondire trova delle belle spiegazioni su barcamp.org.
Nel caso del LitCamp, il barcamp è a tema, e il tema è la letteratura in rete, nel senso di scrittura, lettura, editoria, giornalismo.
E dunque, per una come me che da anni c’ha la fissa della scrittura creativa e collaborativa in rete, e che tartassa i suoi studenti facendogli inventare ipertesti narrativi, e che, oltretutto, ci si è pure laureata, in una cosa che si chiama ‘informatica umanistica’… era impensabile non andare al LitCamp.
Per non parlare [e infatti non so se ne parlerò, ‘che sono pure timida…] della nostra ‘metropolitana che scrive’, www.soultube.org, progetto cross media immaginato e sviluppato insieme ad altri tre amici e messo sul web in quattro lingue, e di cui esiste pure, su carta, per ora, un format televisivo e un gioco ‘letterario’ per telefonia mobile.
Per cui, ovvio, domani parto per Torino, con la fida amica di Feramenta, anche lei con i miei stessi interessi e la mia stessa strana laurea, e vado a partecipare [si, perchè timida sono timida, ma ascolto e parlo pure una cifra…] a discussioni che già dal post al posto dei post-it mi sembrano interessantissime. Le trovate sul blog del LitCamp.
E visto che ci sto, venerdì faccio un salto alla Fiera del Libro, e saluto qualche amico torinese che non vedo dai tempi dell’Argentina. E magari al LitCamp riesco pure a conoscere di persona qualcheduno di quelli che scrivono i blog che leggo.
Ciao, mi manderesti una mail con il tuo indirizzo che ti faccio avere una copia del Pinokkiaccio di cui s’è chiacchierato a Torino?
Ho visitato Soultube e dirti che è molto, molto interessante è solo riduttivo.
A presto!