Le forme del sapere nella rete

Si procede piano piano, ma si procede. Per ora noi abbiamo cominciato con l’organizzare questo incontro.
‘Noi’ saremmo gli ex studenti di Giuseppe Gigliozzi, e/o ‘collaboratori’ del CRILet, e/o gruppo di amic*. E gran parte di quello che stiamo cercando di fare, lo facciamo anche per proseguire ciò che aveva iniziato lui, e lo facciamo cercando di portarci dentro il suo ‘sorriso azzurro’ e la sua ironia. Altrimenti non riusciremmo a danzare tra proroghe e fazioni varie, saltando e spingendo come muli cocciuti per ottenere che qualcosa si smuova.

Quindi, grazie Giuseppe. In primis.

Poi. Questo incontro è una prima tappa del nostro percorso. La seconda sarà per questo inverno, e ne parlerò in seguito. Per ora, ecco il comunicato dell’incontro.

Il giorno 25 giugno 2007 alle ore 16.30 presso l�?aula VI della Facoltà di Scienze Umanistiche, Sapienza, Università di Roma, si svolgerà il seminario “Le forme del sapere nella rete“.

L�?incontro, organizzato in rapporto alle attività del CRILet (Centro Ricerche Informatica e Letteratura), sezione del Dipartimento di Studi Filologici, Linguistici e Letterari, si pone l�?obiettivo di aprire un dibattito rivolto a docenti, studenti, personale amministrativo delle facoltà umanistiche e a chiunque sia interessato alle attuali caratteristiche formali dei contenuti del web.
L�?incontro intende presentare due volumi appena pubblicati che analizzano l�?argomento e l�?iniziativa dell’enciclopedia libera Wikipedia.

Il primo libro di Ippolita, Luci e Ombre di Google – Futuro e Passato dell’Industria dei Metadati (Feltrinelli, 2007), racconta cosa si nasconde dietro il motore di ricerca più consultato al mondo; Ippolita è il nome collettivo che ha firmato anche il libro Open non è Free (Eleuthera, 2005) ed è un server indipendente per iniziative editoriali.

Il secondo libro di Ian H. Witten, Marco Gori, Teresa Numerico, Web Dragons: Inside the Myths of Search Engine Technology (Paperback, 2006), spiega come è possibile trovare in rete le informazioni di cui abbiamo bisogno attraverso i �?draghi�? che custodiscono la biblioteca virtuale del Web. Gli autori sono Ian Witten, docente di Computer Science presso l’Università di Waikato; Marco Gori, docente di Intelligenza artificiale presso l’Università di Siena; Teresa Numerico, ricercatrice in Filosofia della Scienza presso l’Università di Salerno.

L�?enciclopedia collettiva Wikipedia si occupa di catalogare il sapere mondiale grazie a una serie di corrispondenti liberi sparsi in ogni nazione.

Interverranno alla presentazione:

  • Andrea Marchesini, coautore di Luci e ombre di Google
  • Teresa Numerico, coautrice di Web Dragons: Inside the Myths of Search Engine Technology
  • Frieda Brioschi, presidente del Comitato Direttivo dell�?associazione Wikimedia Italia, promotrice, per l�?Italia, del progetto dell�?enciclopedia libera Wikipedia

L�?incontro rappresenta un�?occasione di riflessione sulle iniziative editoriali innovative nate nel web e sulla mutazione delle forme del sapere che ne è derivata. Alla presentazione seguirà una tavola rotonda sul tema.

Saranno presenti:

  • Isabella Chiari, docente di Linguistica computazionale, Sapienza, Università di Roma
  • Fabio Ciotti, docente di Informatica applicata alle scienze umane, Università di Torvergata
  • Stefano Epifani, docente di Organizzazione e gestione della comunicazione interattiva, Sapienza, Università di Roma
  • Domenico Fiormonte, docente di Linguistica generale, Università Roma Tre
  • Myriam Trevisan, docente di Informatica Umanistica, Sapienza, Università di Roma

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