E’ finalmente online il sito municipiopartecipato.it. E’ un’iniziativa del Municipio XI, quello nel quale vivo, ed è stato sviluppato da depp, associazione di alcuni miei amici che si occupano, tra le altre cose, di democrazia elettronica.
Il sito è la versione online della pratica del bilancio partecipato, utilizzata dal Municipio XI e da altri municipi di Roma ormai da vari anni. Per chi non ne ha mai sentito parlare, il bilancio partecipato permette ai cittadini di decidere, assieme al Municipio di appartenenza, come utilizzare i soldi del bilancio. in ogni quartiere si svolgono delle assemblee in cui gli abitanti si dividono in gruppi di lavoro tematici per discutere proposte su questi temi: lavori pubblici, viabilità e mobilità, aree verdi, politiche culturali e politiche giovanili. Le proposte vengono analizzate insieme agli uffici del Municipio per valutarne la fattibilità e poi vengono votate fino a diventare voce di bilancio.
Riportato il meccanismo in rete, diventa un vero e proprio social network in pieno stile web 2.0.
Su municipiopartecipato.it è possibile infatti, dopo adeguata registrazione, segnalare un problema del proprio quartiere, ovviamente all’interno del Municipio XI, leggere i problemi e le proposte presenti, annotare l’interesse per altri problemi, proporre soluzioni ai problemi propri o di altri utenti. L’uso delle mappe facilita la navigazione per zone e per strade.
Sono sviluppate inoltre tutte le funzioni dei social network: proprio profilo personale, messaggistica privata tra utenti, commenti pubblici a segnalazioni o proposte altrui. La grafica è pulita, l’uso intuitivo, gli strumenti funzionali.
Rifletto: sono 9 anni che vivo nel Municipio XI, e nonostante la mia propensione alla ‘politica attiva’, non sono mai andata a un assemblea di bilancio partecipato. Vuoi per prigrizia, vuoi per sfiducia. Ora mi viene fornito uno strumento online che, oltre a essere estremamente semplice nell’utilizzo, mi permette una partecipazione ‘attiva’, critica e propositiva al tempo stesso, e mi facilita l’aggregazioni con i cosidetti vicini di casa.
Non credo che avere uno strumento simile online, vada a discapito della partecipazione alle assemblee. Credo sia vero proprio il contrario: come spesso capita, il mondo dei bit fornisce stimoli per il mondo degli atomi 😉